Federica Bellini
Quella di Federica è una passione nata già da piccola quando seguiva il padre, restauratore di pavimenti e soffitti antichi; da lui ha appreso le tecniche di restauro e in seguito ad una formazione artistica ha iniziato a dar spazio alla sua creatività
La sua filosofia si basa sul riciclo: dall’uso di pezzi di scarto delle lavorazioni del padre al recupero di vecchi oggetti e mobili che spesso hanno un valore affettivo, ma necessitano di un restiling per il luogo dove devono essere collocati personalizzandoli a richiesta.
L’uso dei colori pastello come rosa, azzurro e grigio dimostrano la sua passione per lo shabby chic, stile di design in cui i mobili sono invecchiati, usurati che siano essi autenticamente vecchi o di apparenza.
Si definisce un’artigiana non artista perché realizza tutto con le proprie mani e con il cuore.
Usa differenti tecniche dalla veneziana con uso di cere antiche alla tecnica della patina antica: consiste nel dipingere il legno con 6/7 passaggi creando una sovrapposizione di colori che danno un effetto impreciso non definito che a seconda di come la luce colpisce l’oggetto questo appare con riflessi di un colore o di un altro.
L’oggetto dopo esser stato dipinto con colori tratti da pigmenti viene successivamente grattato per dargli un aspetto vissuto.
Appassionata di stampe botaniche antiche, le applica con la tecnica del collagerie: stampa le immagini floreali antiche e le invecchia utilizzando il pitume e le cere anticanti; le lava e le asciuga più volte, le stira e infine le applica con colla sull’oggetto di destinazione.
Ha la passione per il 700, per la storia del costume e realizza cappelliere antiche con chiusura ad incastro. Le stampe settecentesche da lei invecchiate sono abbinate con molta cura e ricercatezza ai colori.
Con i suoi oggetti vuol attirare l’attenzione e far sì che l’ambiente circostante cambi grazie all’unicità dei suoi lavori.
Sarebbe contenta di realizzare corsi e far apprendere la sua arte alle persone curiose e le piacerebbe aprire una sua attività.
Non partecipa a mercatini, ma a fiere o eventi in location suggestive e adatte alle sue creazioni.
Fantasiosa e creativa ha sempre nuove idee da realizzare e non vede l’ora di soddisfare le richieste altrui.
“Effimeri, fugaci, come le cose più belle della nostra esistenza…
Ho sempre pensato, fin da bambina, che i papaveri fossero i fiori perfetti, le cui bellezza e semplicità dovessero essere colte nell’istantaneo, altrimenti si sarebbero perse in un frammento di tempo”
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